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09.12.2020 remote hearing on preliminary objections

Today the hearing in Norman Atlantic’s trial for the discussion of the preliminary objections was held by the Court. The hearing took place remotely, with excellent organization and commendable collaboration from all of the defenders. The Public Prosecutors dott. Federico Perrone Capano and Ettore Cardinali replied with extremely effectively to all the issues, and exceptions raised by the accused and once again proposed here, albeit weakened by the previous rulings of the Gip and Gup. The turn of the prosecutors was followed by that of the civil parties and our lawyer’s group shared with the Court a detailed written reply, explaining its contents, with which the written memories of the defendants received answers. Other defenders of the civil party also intervened, adding other arguments in support of the rejection of each question. It all took place, despite the participation of about 40 lawyers from all over Italy, each one connected from their own firm, with extreme order and efficiency thanks to the Court and their assistants. The hearing ended with the postponement to feb 17th 2021, to address the latest issues, again in a remote hearing, before proceeding to the admission of evidence at the beginning of March, this time in presence in the Bitonto bunker courtroom. We are very satisfied with the proof of efficiency of the remote hearings, as a guarantee that this trial can continue even in the event of the extension of the Covid19 restrictions in the new year.

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Oggi si è tenuta l’udienza del Processo Norman Atlantic per la discussione delle eccezioni preliminari innanzi al tribunale. L’udienza si è celebrata da remoto, con ottima organizzazione e lodevole collaborazione da parte di tutti i difensori. I Pubblici Ministeri dott. Federico Perrone Capano ed Ettore Cardinali hanno replicato in modo estremamente efficace a tutte le questioni ed eccezioni sollevate dagli imputati e riproposte ancora una volta in questa sede, seppure depotenziate dalle precedenti pronunce del Gip e Gup. Al turno della procura è seguito quello delle parti civili ed il nostro gruppo di avvocati ha condiviso con il tribunale una dettagliata memoria scritta di replica illustrandone i contenuti, con la quale è stata data risposta alle memorie scritte dei difensori imputati. Anche altri difensori di parte civile sono intervenuti aggiungendo altri argomenti a sostegno del rigetto di ogni questione. Tutto si è svolto, nonostante la partecipazione di circa 40 avvocati da tutta Italia, ciascuno collegato dal proprio studio, con estremo ordine ed efficienza grazie alla Corte ed ai loro assistenti. L’udienza si è chiusa con il rinvio al 17.02.2021 per affrontare le ultime questioni, sempre in udienza da remoto, prima di procedere alla ammissione delle prove ad inizio di marzo, questa volta in presenza nell’aula bunker di Bitonto. Siamo molto soddisfatti della prova di tenuta delle udienze da remoto, come garanzia che questo processo possa andare avanti anche in caso di prolungamento delle restrizioni Covid19 nel nuovo anno.

Udienza 11 novembre 2020 – costituzione delle parti

Although the Puglia region has become an “orange zone” according to the new Covid19 regulation, today’s hearing was held regularly and the Court dissolved the reservation on the request for exclusion of the civil parties based on the exceptions formulated by the defendants in the previous round in court, and confirmed that all the passengers represented by our legal team will remain among the civil parties, definitively and without being able to return to arguing on the point in this process. On the other hand, the exclusion of the companies Visemar Trasporti, Visemar di Navigazione and Cantieri navali Visentini was ordered in their role as civil liable parties, having not participated in the initial phase of the investigations and therefore due to the prejudice of suffering a future sentence in a criminal proceeding for those who were initially unable to carry out their defenses. ANEK on the contrary remains in the trial in this role as civil liable and responsible for the payment of future compensation (Guaranteed by the P&I insurance consortium), and in the role of defendant pursuant to Legislative Decree 231/2001, together with Visemar di Navigazione Srl.

The Judges then acquired a long and heavy series of documentation from the parties and some written briefs from the defendants on the other preliminary objections to be addressed before the opening of the hearing: issues on Italian jurisdiction due to the pending parallel criminal trial in Greece, bis in idem, territorial jurisdiction of Bari, exceptions of other kinds etc. assigning to the PM and the civil parties a deadline to reply with briefs or in discussion at the next hearing.

In this regard, the Court’s President, inviting all parties to give their consent to celebrate the next hearing via video link, avoiding further delays caused by the pandemic evolution, for hearings in which no preliminary investigation or discussion on important issues takes place, has ordered a postponement to 09.12.2020 to decide on the other preliminary exceptions and then proceed with the phase of admission of the evidence requested by all parties and more preliminary activity.

We will update you as always via blog on the developments of the proceeding that is finally starting the phase of opening the documentary and testimonial evidence of the prosecution.


Italiano

Nonostante la regione Puglia sia divenuta zona arancione secondo la nuova regolamentazione Covid19, l’udienza di oggi si è tenuta regolarmente ed il Tribunale ha sciolto la riserva sulla richiesta di esclusione delle parti civili in base alle eccezioni formulate dai difensori degli imputati alla precedente tornata in aula, ed ha confermato che tutte i passeggeri rappresentati dal ns team legale restano tra le parti civili, definitivamente e senza poter più tornare ad argomentare sul punto in questo processo. E’ stata invece disposta la esclusione delle società Visemar Trasporti, Visemar di Navigazione e Cantieri navali Visentini nella loro qualità di responsabili civili, non avendo partecipato alla fase iniziale delle indagini e quindi per via del pregiudizio di subire una futura condanna in un procedimento penale per il quale inizialmente non sono state messe in grado di svolgere le loro difese. Resta nel processo ANEK nella sua qualità di responsabile civile per il pagamento dei risarcimenti (Garantiti dal consorzio assicurativo P&I), e nella qualità di imputata ex D.Lgsl.231/2001, insieme alla stessa Visemar di Navigazione Srl.

Il tribunale ha poi acquisito molta documentazione dalle parti e alcune memorie scritte dei difensori imputati sulle altre eccezioni preliminari da affrontare prima della apertura del dibattimento: questioni sulla giurisdizione italiana a causa della pendenza di un processo penale parallelo in Grecia, bis in idem, competenza territoriale di Bari, eccezioni di altro genere etc. assegnando al PM ed alle parti civili termine per replicare con memorie od in discussione alla prossima udienza.

A questo riguardo il Presidente del Collegio, invitando tutte le parti a prestare il consenso a celebrare la prossima udienza in video collegamento, evitando ritardi ulteriori a causa delle possibili evoluzioni della pandemia per udienze nelle quali non si svolga attività istruttoria o discussione su questioni importanti, ha disposto rinvio al 09.12.2020 per decidere sulle altre eccezioni preliminari e procedere poi con il via alla fase di ammissione delle prove richieste dalle parti e l’attività istruttoria.

Vi aggiorneremo come sempre tramite blog sugli sviluppi del procedimento che finalmente si avvia alla fase di apertura delle prove documentali e testimoniali dell’accusa

Depositata la relazione dei periti -Expert’s report is being filed

IMG_7220NORMAN ATLANTIC criminal trial: after a long wait, it has being finally filed the report, drafted from the experts appointed by the GIP almost a year ago; it is a monumental mass of data, which we will have in our hands shortly.

Given the complexity of the investigations conducted on assignment from Bari Criminal Court, the monumental mass of electronic data annexed to the report and the heterogeneity of the various issues that were addressed into consideration from the college of experts, it was agreed to establish a few number of hearings to present the results.

The hearings will be held – March 20 and 31, and from April the 3rd to the 8th of April – in the Bunker Courtroom of Bitonto, considering the need for adequate space because of the large number of parties allegedly involved in the Trial.

As known, in the meantime we launched a 24 million euro civil action in the Court of Bari, and we are fully confident that the results of the criminal investigations will be decisive to ensure the gross negligence of Anek and Visemar in the Norman Atlantic maritime disaster, canceling the indemnity limits for passengers and victims imposed by the Athens Convention of 1974, and push this trial towards the recognition of punitive damages to be borne by the two shipping companies.


Processo penale NORMAN ATLANTIC: dopo una lunga attesa è stata finalmente depositata la perizia redatta dagli esperti nominati dal GIP quasi un anno fa; si tratta di una imponente massa di dati, che avremo a nostra disposizione a breve.

Vista la complessità delle indagini svolte su incarico del Tribunale penale di Bari, della monumentale massa di dati informatici allegati alla relazione e la eterogeneità dei vari aspetti presi in considerazione dal collegio dei periti, si è deciso di fissare un certo numero di udienze per illustrare i risultati.

Le udienze si terranno il 20 ed il 31 marzo e dal 3 all’8 aprile nell’aula Bunker di Bitonto, considerando la necessità di uno spazio adeguato per via dell’alto numero di parti presumibilmente interessate al processo.

Come noto, abbiamo nel frattempo avviato la azione civile da 24 milioni di euro presso il Tribunale di Bari, e siamo del tutto convinti che i risultati delle indagini penali saranno risolutivi per accertare la colpa grave di Anek e Visemar nel disastro marittimo del Norman Atlantic, annullando i massimali risarcitori per i passeggeri e le vittime imposti dalla Convenzione di Atene del 1974, e spingere questo processo verso il riconoscimento dei danni punitivi a carico delle due compagnie di navigazione.

Udienza 22 maggio 2015 – Incidente probatorio Norman Atlantic

norman-atlantic-fire-mapSi è tenuta oggi dinanzi al Giudice per le indagini preliminari Alessandra Piliego, del Tribunale di Bari l’udienza fissata per l’incidente probatorio, richiesto dalla procura della Repubblica per accertare mediante perizia le cause dell’incendio ed individuare malfunzionamenti, responsabilità e responsabili.

Il Giudice ha quindi conferito ad un collegio peritale composto da ingegneri e esperti della navigazione un complesso ed articolato quesito finalizzato a verificare la conformità alle normative vigenti, l’efficienza dei sistemi di sicurezza a bordo ed in particolare il sistema antincendio, efficienza e la manutenzione dei sistemi di salvataggio, le procedure di carico e rizzaggio dei mezzi e la vigilanza per accertare l’eventuale presenza di clandestini a bordo. I periti dovranno altresì completare l’analisi della cosiddetta scatola nera, ancora non eseguita in quanto il danneggiamento della capsula VDR ha finora impedito di estrarre i file audio di ciò che venne detto in plancia di comando durante l’emergenza. A questo riguardo è stato dato incarico ai periti anche di verificare le conversazioni intervenute tra il comandante Argilio Giacomazzi e la terra, sia tramite telefonini che per e-mail la notte del 28 dicembre 2015.

I periti avranno sei mesi di tempo per depositare il loro elaborato peritale.

Le operazioni di sopralluogo avranno inizio l’11 giugno alle 15:00 e si svolgeranno anche alla presenza dei pm Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano, ai consulenti di parte nominati dai difensori degli imputati e dalle parti civili. Per il ns. Pool legale scenderà in campo come ns. consulente il Prof. Antonio Scamardella, ingegnere navale e titolare della cattedra di manovra e governo della nave presso l’università di Napoli e già consulente dei PM nel processo Costa Concordia. Per consentire ai periti l’ispezione della nave, invece, già il 25 maggio per ordine del Giudice si procederà all’apertura del portellone della nave Norman Atlantic, onde accertare l’eventuale presenza di acque miste ad oli che potrebbero se riversati in mare provocare gravi danni all’ambiente, e si procederà poi nel tempo a sbarcare gli automezzi non distrutti dalle fiamme. Le operazioni si prevede che impegneranno almeno tre giorni, considerando che il metallo del portellone risulta essersi dilatato e fuso con la struttura della nave.

Si presume che durante le prossime operazioni di sopralluogo e di indagine da parte dei periti possano essere anche rinvenuti a bordo altri resti umani carbonizzati, tenuto conto che il numero dei dispersi è ancora approssimativo e che, quella notte, molte persone, tra clandestini e autisti dei mezzi pesanti, risulterebbero aver passato la notte nei locali garage, rimanendo poi intrappolati nell’inferno di fiamme che ha – di fatto – trasformato i ponti inferiori della nave in una sorta di alto forno senza via di scampo.

Per la restituzione dei beni ed automezzi non distrutti dall’incendio (anche se non è ancora certo il loro possibile recupero funzionale, attesa la massiccia esposizione dei veicoli al calore, fumo e acqua salata dal sistema antincendio drenching) e per la dichiarazione di morte presunta dei dispersi, si sono da tempo attivati gli Avvocati Alessandra Guarini, Massimiliano Gabrielli e Cesare Bulgheroni, che già lunedì scorso hanno incontrato i PM baresi per avviare le procedure di prelievo del dna dai parenti dei dispersi, affinché si comprenda se i cadaveri recuperati lungo le coste salentine nelle scorse settimane siano dei loro assistiti o meno.

Proseguono efficacemente, intanto, le trattative, del ns pool di avvocati, con i legali delle compagnie di navigazione Anek e Visemar, con i quali si sta discutendo un accordo per la liquidazione di una somma in acconto sul maggior dovuto in favore dei familiari dei dispersi e delle vittime, e di un possibile versamento risarcitorio a breve in favore dei passeggeri sopravvissuti, oltre al risarcimento per i danni agli automezzi ed agli eventuali beni andati perduti nel disastro del Norman Atlantic.